Il Dirigibile - Michele Zizzari

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Il Dirigibile

Breve presentazione della Compagnia il Dirigibile


L'esperienza teatrale del Dirigibile (Compagnia teatrale informale formata da pazienti psichiatrici e operatori sociosanitari) prende il via nell'ottobre del 2000 con l'idea di potenziare e diversificare le attività terapeutiche e riabilitative del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Forlì.
A condurla è l'autore e regista teatrale Michele Zizzari.

Le attività impegnano mediamente 20 pazienti (tra dimissioni e nuovi ingressi) e 3/4 operatori; oltre a volontari, tirocinanti, artisti, musicisti e tecnici che vi partecipano o vi hanno partecipato come collaboratori esterni.

Il Dipartimento di Salute Mentale di Forlì è attualmente diretto dal dr. Claudio Ravani, che ha dato continuità al progetto teatrale voluto dal dr. Luigi Missiroli che lo ha prreceduto. Responsabile del Centro Diurno sede dell'attività è invece la d.ssa Valentina Belli, a sua volta preceduta nell'incarico dalle d.sse Paola Longhi e Caterina Ferraresi. Gli operatori che fanno parte del Gruppo di Teatro in qualità di attori e nella doppia veste di assistenti sociosanitari e di scena sono Laura Trolli, Cinzia Tonelli, Gianni Cavadini, Maurizia Aprili, Franco Tomasini e Viviano Camprini (gli ultimi tre attualmente in pensione).
La Compagnia - composta da un gruppo di circa 20 utenti (eterogeneo per sesso, età e patologie) e da operatori - ha partecipato a prestigiosi eventi, iniziative e rassegne di rilievo nazionale e internazionale, ricevendo importanti riconoscimenti, richiamando l’attenzione degli addetti ai lavori e dei media nazionali, presentandosi al pubblico (oltre che come straordinario strumento di intervento terapeutico e riabilitativo) come un’autentica proposta teatrale e come un forte elemento di contrasto al pregiudizio nei confronti della diversità e del disagio psichico, segnalandosi come una delle realtà teatrali più significative in ambito sociale e psichiatrico.
Gli eccezionali risultati ottenuti in termini di salute, l'elevata complessità e la qualità artistica degli spettacoli realizzati dal Dirigibile
hanno suscitato un notevole interesse e uno straordinario apprezzamento degli operatori e dei dirigenti sanitari, dei familiari, della città, di volontari, studenti, tirocinanti e laureandi in Psicologia (che hanno trattato l'esperienza nelle loro tesi di laurea) e degli organi d'informazione che ne hanno dato grande risalto.
L’esperienza teatrale del Dirigibile
è stata trattata, raccontata e analizzata (insieme ad altre realtà operative in Emilia Romagna) nel testo pubblicato da Negretto Editore di Mantova intitolato "Il Teatro illimitato – Progetti di cultura e di salute mentale" (come sintesi del Progetto Regionale Teatro e Salute Mentale promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dal Servizio Sanitario Regionale, dalla Associazione Onlus Arte e Salute e dall’Istituzione Minguzzi di Bologna) e nel volume "A Teatro. In Compagnia" (pubblicato nel 2017 dalle Edizioni Pendragon di Bologna col contributo dell’Istituzione Minguzzi e dell’Università di Bologna).

Il Dirigibile ha ideato, allestito e rappresentato oltre 20 opere teatrali originali, di elevata complessità e qualità artistica; prodotto numerose e importanti collaborazioni esterne con artisti, musicisti, attori, registi e riviste teatrali, con docenti universitari (come Walter Valeri dell'Università di Harvard, Vito Minoia ed Emilio Pozzi dell'Università di Urbino e della Rivista Nuove Catarsi-Teatri delle Diversità) con critici e studiosi teatrali come Massimo Marino, Claudio Meldolesi e altri); con l'Amministrazione Comunale e Provinciale di Forlì; col Servizio Sanitario Regionale; con la Regione Emilia-Romagna; con Istituti Scolastici; col Centro Studi Teatrali e il Dipartimento SITLeC dell'Università di Bologna Sede di Forlì; con l'Istituto d'Arte e il Centro Diego Fabbri di Forlì; con l'Onlus Arte e Salute, con l'Istituzione Minguzzi di Bologna, con la RAI e con numerosi altri enti culturali, cooperative sociali, associazioni e soggetti pubblici e privati.

Attività e collaborazioni centrate sulla crescita di una nuova cultura dell’integrazione, dell’inclusione e dell’emancipazione, attraverso lo strumento del teatro come promozione del benessere individuale, risorsa capace di facilitare la costruzione di ponti per sviluppare comunità, nuovo protagonismo sociale, cultura e occasioni di formazione, ma anche di raccontare e di portare testimonianza dai palchi dell’arte all’esterno delle istituzioni, rompendo i muri mentali della diffidenza, per stimolare il processo di deistituzionalizzazione e di contrasto alla sofferenza psichica.

Infatti, negli anni le condizioni generali psicofisiche e di salute dei pazienti sono notevolmente migliorate, anche al di là delle attese, così come il loro rapporto con se stessi, con gli altri, col mondo e con gli operatori. Tra i partecipanti alle attività di teatro, le crisi periodiche e i ricoveri sono stati quasi azzerati e alcuni di loro hanno ottenuto borse-lavoro. La loro autostima è cresciuta enormemente, così come la gamma delle loro relazioni sociali. Gli ospiti hanno sviluppato abilità fisiche e manuali, capacità cognitive, espressive, creative e relazionali e competenze attorali davvero importanti.

I miglioramenti – che riguardano sia il gruppo nel suo insieme che ogni singolo paziente - sono stati così evidenti e oggettivi che operatori, familiari e conoscenti stentano a riconoscere in loro le stesse persone di qualche tempo prima. Il gruppo infine si fonda su rapporti consolidati di solidarietà e di collaborazione, tanto da mostrare una eccezionale capacità di accoglienza e di disponibilità al cambiamento che rende semplice e naturale ogni nuovo inserimento e qualsiasi mutamento di programma di lavoro. Gli operatori stessi hanno potuto trovare nuove motivazioni e nuove gratificazioni.


La Compagnia Il Dirigibile
ha partecipato a importanti eventi, festival, rassegne e progetti di rilievo nazionale e internazionale:

  • al Festival Nazionale delle Arti Espressive di Torino promosso dal prof. Pier Maria Furlan


  • al Programma Europeo per la Salute Mentale Equal, Spring out di Rimini


  • alle edizioni del Festival di Teatro delle Differenze Teatri Paralleli 2006, 2008, 2010, 2011 e 2013 di Nereto,Torano e Sant'Omero di Teramo


  • alla Rassegna d’Altro Teatro Tratti’n Festival  di Faenza


  • alle edizioni 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 del Cantiere Internazionale Teatro Giovani diretto da Walter Valeri (docente di teatro all’Università di Harvard) e patrocinato dall’International Theater Center of New England-USA, dall’Università di Bologna e dal Centro Studi Teatrali dell’Università di Forlì


  • alle edizioni 2006, 2007, 2008, 2010 e 2012 del Festival Nazionale di Teatro Sociale Proscenio aggettante promossa dalla FITeL Nazionale (Federazione Italiana Tempo Libero CGIL-CISL-UIL) dove riceve 2 volte il premio per la migliore regia, una menzione speciale per la regia, un premio per la migliore scenografia, un premio per le attrici non protagoniste, una segnalazione di merito per gli attori e il premio speciale della giuria


  • alla 2a edizione del Festival di Teatro delle Diversità di Pesaro e Urbino Le visioni del cambiamento promosso dal Teatro Aenigma, dalla Rivista Teatri delle Diversità diretta da Vito Minoia ed Emilio Pozzi (docenti di Teatro e Storia del teatro alla Facoltà di Scienze della Formazione e alla Facoltà di Sociologia di Urbino)


  • alle Rassegne Bandiere di Maggio e Formattart in occasione delle Celebrazioni del trentennale della Legge 180 di Franco Basaglia di Bologna e Ferrara


  • al Progetto Regionale Teatro e Salute e alle Rassegne MoviMenti e DiversaMente promosse dal Servizio Sanitario Regionale, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Ass. Onlus Arte e Salute e dall’Istituzione G. F. Minguzzi di Bologna


  • alla fiction televisiva prodotta dalla RAI su Franco Basaglia C'era una volta la città dei matti per la regia di Marco Turco, con Fabrizio Gifuni e Vittoria Puccini


  • alla Rassegna Babele Teatrale in costruzione 2011, 2012 e 2013 promossa dal Dipartimento di Salute Mentale, dal Centro Diego Fabbri di Forlì e dal Centro Studi Teatrali e dal Dip. SITLeC dell'Università di Bologna Sede di Forlì


  • al Progetto Un Palcoscenico per tutti  2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 promosso dal Dipartimento di Salute Mentale e dal Centro Diego Fabbri di Forlì, in collaborazione col Centro Studi Teatrali Dipartimento SITLeC dell’Università di Bologna Sede di Forlì, con il Liceo Classico Morgagni, con l'Istituto Tecnico Economico e con il Liceo Scientifico Statale di Forlì nonché con l’Istituto d’Istruzione Superiore L. Da Vinci di Cesenatico e il Liceo Psicopedagogico di Forlimpopoli, che impegna pazienti psichiatrici e studenti in laboratori ed esperienze teatrali comuni


  • alla Rassegna Piazze d'Estate 2011, 2012 e 2013 promossa dal Comune di Forlì e dalla Regione Emilia Romagna e alla Notte Verde di Forlì 2013


  • all'iniziativa Educazione e marginalità promossa dalla Cooperativa Sociale Integrazione e Ricerche Lamberto Valli e dal Comune di Forlimpopoli


  • al 15° Festival Internazionale delle Abilità Differenti per la 6a edizione del Concorso-Rassegna Open Festival di Carpi e Correggio promossi dalla Coop Sociale Nazareno dove riceve il Secondo Premio della Giuria


  • all’edizione 2013 di Futuro Remoto promossa dalla Città della Scienza, dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania, con lo spettacolo Esperando, il cui incasso è devoluto per la ricostruzione delle strutture della stessa Città della Scienza distrutte da un incendio doloso


  • alla Mostra Prigionie invisibili dedicata a Samuel Beckett, ideata e curata dal regista giapponese Yosuke Taki, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma, inaugurata e in esposizione tra il 2013 e il 2014 alla Casa del Teatro di Villa Doria Pamphili a Roma e alle sue successive esposizioni; per aver portato in scena Esperando, una originale rivisitazione del regista Michele Zizzari di Aspettando Godot


  • alla Rassegna Internazionale di Teatro Sociale Altre espressività 2014 e 2015 di Gorizia con gli spettacoli Matto Gradimento e Oracoli rappresentati al Teatro Kolturni Dom


  • alla 1a edizione dell’iniziativa Il Valore del Dono e del Volontariato promossa dal Comitato del Dono, formato dalle Associazioni di Volontariato dell’AssiProv di Forlì-Cesena


  • al Ventennale dell’Associazione Interprovinciale per la Promozione e lo Sviluppo del Volontariato di Forlì-Cesena con la rappresentazione dell’opera Uno spettacolo sciuè sciuè al Teatro Bonci di Cesena


  • alla Settimana del Buon Vivere 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 di Forlì e Cesena


  • alle edizioni 2013, 2015, 2016, 2017 e 2018 del Festival Màt e della Settimana della Salute di Modena


  • alla XII edizione di Terra Madre - Salone del Gusto 2018 di Torino


  • alla Stagione Teatrale 2018/2019 dell’Associazione Teatrale Emilia Romagna per la Rassegna Teatri della Salute Movimenti con lo spettacolo Vite senza permesso, trame migranti all’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola e con una rivisitazione di Natale in Casa Cupiello di Eduardo De Filippo al Teatro Mac Mazzieri di Pavullo


  • alle Rassegne Altri Palchi Piazze d’Estate 2019 e arROCCAto in Fabbrica promosse dall’Unione delle Compagnie Fo_Emozioni e dal Comune di Forlì con una rivisitazione di Natale in Casa Cupiello di Eduardo De Filippo


  • alla Stagione Teatrale 2019/2020 dell’Associazione Teatrale Emilia Romagna, con una  rivisitazione (titolata I figli sono figli!) di Filomena Marturano di Eduardo De Filippo, portata in scena al Salone Snaporatz di Cattolica e all’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola


  • per il 19° anno consecutivo al Programma delle Iniziative di Fine Anno promosso dalla Consulta del Volontariato e dal Comune di Cesenatico e dal Centro Servizi per il Volontariato VolontaRomagna con lo spettacolo Per fame e amore si fa tutto (rivisitazione di Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta) in scena a fine 2021 al Teatro Comunale della Città


  • alla Stagione Teatrale 2022/2023 dell’ATER e alla Rassegna Teatralmente della Rete Nazionale Teatri della Salute con la replica dello spettacolo Per fame e amore si fa tutto al Teatro Comunale "Massimo Troisi" di Nonantola e con lo spettacolo Al Caffè del Teatro: Out Of the Show al Teatro Comunale del Drago di Gambettola


  • al Progetto Europeo Dream Theatre per la formazione attraverso il Teatro di operatori sanitari, culturali e creativi europei nel campo della riabilitazione di persone con disagio psichico, cui partecipano anche studenti di Istituti Scolastici d’Istruzione Superiore di Forlì. Promotori e capofila del progetto il Centro Diego Fabbri e il Dipartimento di Salute Mentale di Forlì, in collaborazione con l’Ausl della Romagna e l’Istituzione Minguzzi di Bologna, con paesi partner Spagna, Polonia, Serbia e Islanda. Progetto per il quale la Compagnia Il Dirigibile presenta alla Fabbrica delle Candele di Forlì lo spettacolo Al Caffè del Teatro: Out of the Show


  • all’Edizione 2022 e 2023 del Festival Màt e della Settimana della Salute di Modena con una rivisitazione dell’opera Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta (titolata Per fame e amore si fa tutto) e con lo spettacolo Al Caffè del Teatro, entrambi in scena al Tenda di Modena


  • alla Stagione Teatrale 2023/2024 dell’ATER e alla Rassegna Teatralmente della Rete Nazionale Teatri della Salute con lo spettacolo Al Caffè del Teatro: Out of the Show in scena al Salone Snaporaz di Cattolica.

 
 
 
 
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